
L’incoronazione di Biden: un vecchio bianco cattolico, perso nei suoi demoni, che prepara il terreno alla vera nuova padrona Kamala Harris. Una donna senza identità, cino/afro/americana simbolo del mischiume moderno, priva di consenso (si è dovuta ritirare dalla corsa alla casa bianca per mancanza di voti) torna però in sella perché serve ad indicare quale sia il percorso che il nuovo mondo deve seguire. A fianco un trans nominato ministro della salute, anche lui con un chiaro ruolo simbolico, di nuove generazioni che non debbono nascere “naturalmente” dall’incontro tra un uomo e una donna,ma debbono essere il prodotto di laboratorio, figli dell’amore universale (e senza sesso) che tanto piace al Papa. Intorno ricchi cantanti,attori,sportivi, i vincitori della globalizzazione. Circondati da soldati che tengono lontano il popolo, i disperati, i marginalizzati da questo sistema. Onestamente io mi sento sempre più vicino allo sciamano di Capitol Hill, e sempre più lontano da questi “principi” chiusi nei loro palazzi dorati