AREA RIETI RINGRAZIA LA POLIZIA PER L’OPERAZIONE ANGELO NERO

Area Rieti esprime la propria soddisfazione per i risultati dell’operazione “Angelo Nero”, che ha visto arrestare 22 nigeriani e 1 camerunense accusati di spaccio di droga. 300 dosi di cocaina, 1.000 di eroina e oltre 10.000 di marijuana sequestrate, queste le quantità, pronte ad avvelenare i nostri giovani e giovanissimi, vittime del turpe traffico gestito da richiedenti asilo, giunti nel nostro paese grazie agli sbarchi tanto cari alla sinistra globalista, ad ingrossare le fila della criminalità. Area Rieti ringrazia le forze dell’ordine, capaci, nonostante le mille difficoltà economiche, i laccioli di una legislazione iper garantista, di difendere la nostra sicurezza, dimostrando grande dedizione e professionalità, e speriamo che almeno questa volta la loro azione non sia vanificata da una magistratura, troppo spesso più preoccupata di indagare politici e colletti bianchi, ma sempre estremamente “generosa” nei confronti degli spacciatori, soprattutto se stranieri. L’operazione inoltre dimostra che quanto noi abbiamo denunciato nei mesi scorsi, “l’occupazione” militare dei migranti del nostro centro storico, l’anomalia dei loro bar e centri di aggregazione, che sembravano quasi enclavi al di fuori dalle leggi italiane, non era razzismo ma la fotografia di quanto sta avvenendo anche nella nostra piccola città. L’utopia dell’integrazione di uomini e donne che arrivano da altri continenti in spregio a regole e controlli, si concretizza nella realtà di degrado nel quale sono costretti a vivere gli italiani. Che il traffico di droga fosse oramai egemonizzato proprio dai “migranti” era una realtà da tutti conosciuta nella quotidianità, ma negata da un intellighenzia più preoccupata di difendere la propria teoria del paradiso multietnico, che di vedere l’inferno di una realtà in cui alla sofferenza sociale si aggiunge la differenza culturale di disperati che arrivano nelle nostre terre immaginando di aver trovato l’Eldorado. E con questa operazione viene anche smentita l’altra favola dei poveri migranti manovalanza sfruttata da trafficanti italiani, dimostrando come l’intero traffico, dall’approvigionamento delle scorte allo spaccio nelle strade, viene condotto dagli stessi soggetti, che hanno trovato nel lassismo della nostra magistratura il ventre molle da occupare. Noi speriamo che questa operazione sia solo l’inizio di un’azione costante contro i mercanti di morte che uccidono le nostre giovani generazioni. Alla faccia di chi ancora oggi vorrebbe legalizzare la droga; che guarda caso sono gli stessi che vorrebbero una immigrazione incontrollata.

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