Una lunga campagna elettorale

globalisti

Nuova Zelanda,una mattina un “normale signore” pubblica su fb una strage in diretta, il social che in tempo reale censura qualsiasi immagine riproducente il Fascismo, non si accorge di nulla per lungo tempo, permettendo a mezzo mondo di scaricare il “manifesto” suprematista e l’azione del palestrato, icona perfetta del ideal tipo suprematista. Lo stesso normale signore,che decide di trasferirsi dall’Australia in Nuova Zelanda, buco del culo del mondo, per compiere il suo folle gesto, non contento di essersi ripreso in diretta mentre si avvicina al luogo della strage, invia il suo documento e le sue intenzioni alla premier,ma nessuno se ne accorge. Nello stesso giorno una ragazzina, che a causa della sua patologia (a quanto riportano i media) non può provare emozioni o empatia, porta in piazza, sulle note di bella ciao, milioni di ragazzi, che quotidianamente si nutrono del cibo mondezza dei fast food, la cui massima aspirazione nella vita è avere il macchinone, a protestare per l’ambiente, riuscendo in un’operazione di marketing globale difficilmente gestibile da multinazionali miliardarie. Parigi, giorno dopo, manifestazione dei gillet gialli, dopo un periodo di calo di tensione, improvvisamente in piazza compaiono i black block, entità metafisiche che si aggirano per l’Europa da oltre 20 anni, compiendo regolarmente inutili azioni violente nei momenti giusti. Quella per l’europee sarà una lunga e difficile campagna elettorale, i globalisti non possono permettersi di perdere l’Europa. Ma i liberismo è finito, il suo destino è segnato, ma come sempre la fine di un’epoca non sarà indolore

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